Alberto Del Grossi

Eccomi! è la storia della mia malattia, il Covid-19. Della discesa fino al bordo e poi della risalita. In molti lo hanno definito un miracolo. Lo credo anch’io. Eccomi!, effettivamente, potrebbe essere la storia di un miracolo. Ma non solo.

Collana «Smeraldi» ISBN 978-88-9298-111-9 pp. 254 - € 15

Alberto Del Grossi ha contratto il virus nel marzo 2020, all’inizio della prima tremenda fase della pandemia.

Il decorso della malattia è stato dei peggiori (dall’intubazione all’embolia, alla circolazione extra corporea e al coma). La conclusione, però, non è stata quella che tutti avevano previsto.

Alberto è guarito. E questo fatto ha lasciato senza parole chi lo ha curato e pieni di stupore tutti coloro che hanno seguito il suo percorso fino al tracollo e ritorno attraverso i messaggi che la moglie inviava agli amici su Whatsapp. Cominciavano, tutti, con un «Eccomi!». E questa parola racchiude tutta la disponibilità, l’attesa, la fedeltà e la speranza che hanno caratterizzato questa vicenda.

Ingegnere per lavoro e nell’anima, Alberto vive a Lissone con la moglie Chiara e i figli Tommaso, Matteo e Giacomo.

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ECCOMI!

Storia di una preghiera virale

Edizioni ARES

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È anche la storia di un’onda di preghiera che ha coinvolto centinaia, forse migliaia di persone, che hanno dedicato qualche minuto o molte ore della loro vita a invocarlo, questo miracolo. 

Sì, perché quello che è accaduto è che attorno alla mia malattia si è aggregato un movimento di persone, la maggior parte delle quali sconosciute, che ha chiesto a Dio che io quel bordo non lo superassi. Verrebbe da definirlo un fenomeno “virale”. Che ironia. Eppure, forse è proprio il termine più giusto.

Puoi contattare Alberto all'indirizzo mail alberto.delgrossi@hotmail.it

Alberto Del Grossi - C.F. DLGLRT68H29F205B

Attraverso la nostra preghiera in tanti hanno indirettamente conosciuto Alberto. La maggior parte di loro non lo conosceva, ma ugualmente si univa alla preghiera per lui. Questa familiarità, che ha del miracoloso, mi ha fatto riflettere sulla potenza della preghiera: essa genera una comunione capace di superare i limiti umani. È una vera esperienza di ciò che è la Chiesa.


Don Giacomo

Poi, di getto, ho chiesto a Gesù di salvarlo. Conscio del fatto che stava davvero morendo, con tutto me stesso ho chiesto a Gesù di fare un miracolo. Un vero miracolo, di quelli che la scienza non sa spiegare; e di lasciarlo qui, con la sua famiglia e i suoi amici.


Michele

Chiara decide di scrivere con regolarità a tutti gli amici per tenerli informati e chiedere il loro aiuto nella preghiera. I messaggi iniziano sempre con una semplice parola che colpisce tutti nell’animo: «Eccomi!».

Ciao Chiara, mi chiamo Fausto e come tantissimi altri sto pregando per Alberto. Volevo ringraziarti per il tuo commovente “bollettino” giornaliero perché in questo momento è per me la concretezza della Sua presenza carica di speranza che mi chiede semplicemente di affidarmi a Lui, per la guarigione di Alberto e per la mia conversione.


Fausto

Il tempo fuori sta cambiando, è già primavera e si inizia a vedere un po’ più di sole in questo momento difficile per tutti. Tu continua a lottare, noi tifiamo per te, sempre! A presto


Dal Diario, Liliana

Sono certa che uscirai da questa battaglia vincitore, anche se la strada sarà lunga e non priva di ostacoli. Mi hai promesso che quando starai meglio passerai a salutarci qui in rianimazione generale per bere un caffè in compagnia: guarda che noi ci teniamo molto!


Dal Diario, Mara

Il dottore ci lascia per qualche istante da soli. Lei consapevole di tutto, io ancora all’oscuro di buona parte di quanto accaduto e di come lei e i nostri figli abbiano vissuto questo periodo di lontananza. Ho mille domande. (...) Cerco la mano di Chiara. È un gesto semplice, ma racchiude un abbraccio totale. Non riesco più a lasciarla.


Alberto

Ho capito in questi mesi che la parola d’ordine è proprio “pazienza”. Non può essere diverso. Passo ore ad alzarmi in piedi e sedermi sulla sedia. Pazienza.


Alberto

Quello che ci sta accadendo è proprio una Grazia, un essere voluti bene con una modalità che mai avrei immaginato di poter capire.


Chiara

Non riesco ancora a capacitarmi per questa risposta corale così vasta, un popolo che ha iniziato nei giorni più difficili e drammatici a pregare e sta ancora continuando a pregare.


Alberto

Dio guarendo Alberto non ha risuscitato solo lui, o te Chiara o i tuoi cari, ma ha risuscitato un popolo in cammino! Ha risuscitato ognuno di noi!


Suor Chiara Maria delle Clarisse di Novaglie

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Attraverso la nostra preghiera in tanti hanno indirettamente conosciuto Alberto. La maggior parte di loro non lo conosceva, ma ugualmente si univa alla preghiera per lui. Questa familiarità, che ha del miracoloso, mi ha fatto riflettere sulla potenza della preghiera: essa genera una comunione capace di superare i limiti umani. È una vera esperienza di ciò che è la Chiesa.


Don Giacomo

Poi, di getto, ho chiesto a Gesù di salvarlo. Conscio del fatto che stava davvero morendo, con tutto me stesso ho chiesto a Gesù di fare un miracolo. Un vero miracolo, di quelli che la scienza non sa spiegare; e di lasciarlo qui, con la sua famiglia e i suoi amici.


Michele

Chiara decide di scrivere con regolarità a tutti gli amici per tenerli informati e chiedere il loro aiuto nella preghiera. I messaggi iniziano sempre con una semplice parola che colpisce tutti nell’animo: «Eccomi!».

Ciao Chiara, mi chiamo Fausto e come tantissimi altri sto pregando per Alberto. Volevo ringraziarti per il tuo commovente “bollettino” giornaliero perché in questo momento è per me la concretezza della Sua presenza carica di speranza che mi chiede semplicemente di affidarmi a Lui, per la guarigione di Alberto e per la mia conversione.


Fausto

Il tempo fuori sta cambiando, è già primavera e si inizia a vedere un po’ più di sole in questo momento difficile per tutti. Tu continua a lottare, noi tifiamo per te, sempre! A presto


Dal Diario, Liliana

Sono certa che uscirai da questa battaglia vincitore, anche se la strada sarà lunga e non priva di ostacoli. Mi hai promesso che quando starai meglio passerai a salutarci qui in rianimazione generale per bere un caffè in compagnia: guarda che noi ci teniamo molto!


Dal Diario, Mara

Il dottore ci lascia per qualche istante da soli. Lei consapevole di tutto, io ancora all’oscuro di buona parte di quanto accaduto e di come lei e i nostri figli abbiano vissuto questo periodo di lontananza. Ho mille domande. (...) Cerco la mano di Chiara. È un gesto semplice, ma racchiude un abbraccio totale. Non riesco più a lasciarla.


Alberto

Ho capito in questi mesi che la parola d’ordine è proprio “pazienza”. Non può essere diverso. Passo ore ad alzarmi in piedi e sedermi sulla sedia. Pazienza.


Alberto

Quello che ci sta accadendo è proprio una Grazia, un essere voluti bene con una modalità che mai avrei immaginato di poter capire.


Chiara

Non riesco ancora a capacitarmi per questa risposta corale così vasta, un popolo che ha iniziato nei giorni più difficili e drammatici a pregare e sta ancora continuando a pregare.


Alberto

Dio guarendo Alberto non ha risuscitato solo lui, o te Chiara o i tuoi cari, ma ha risuscitato un popolo in cammino! Ha risuscitato ognuno di noi!


Suor Chiara Maria delle Clarisse di Novaglie

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